Oltre il 10% delle persone in salute hanno le allucinazioni. Il principale responsabile? La dopamina. A dirlo è un gruppo di ricercatori della Columbia University il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology.
Il ruolo della dopamina
La dopamina, conosciuta come l’ormone dell’euforia, è una sostanza chimica prodotta dal cervello. La sua presenza è solitamente legata alla sfera del piacere e al meccanismo della ricompensa. Tuttavia sembrerebbe essere anche in grado di distorcere la nostra percezione.
Neurotrasmettitore e funzioni dell’organismoLa dopamina interviene anche nella regolazione di altre funzioni importanti per l’organismo. Questo neurotrasmettitore è responsabile del controllo dei muscoli, del sonno, dell’umore, della memoria e dell’apprendimento. |
Allucinazioni e dopamina
Sarà capitato anche a te di sentire chiamare il tuo nome per strada, ma senza che ci sia qualcuno, oppure di sentire il tuo cellulare suonare ma non trovare alcuna notifica. Queste allucinazioni di “basso livello” sono comuni al 10-15% delle persone e uno dei potenziali colpevoli potrebbe essere la dopamina.
L’obiettivo della ricerca del professor Cassidy della Columbia University è stato dunque quello di comprendere il legame tra livelli alti di dopamina e allucinazioni per riuscire a proporre un modello scientifico di riferimento.
Come lavora il nostro cervello
I ricercatori sono partiti dal presupposto che il nostro cervello è pigro: trova scorciatoie per comprendere la miriade di informazioni che lo bombardano quotidianamente. Un esempio? Il cervello fa delle deduzioni sul mondo circostante e su quello che potrebbe accadere basandosi su delle esperienze pregresse (cfr teorie Bayesiane).
Ma cosa succede quando la realtà viene manipolata o quando si hanno delle allucinazioni? I ricercatori hanno confermato che in queste circostanze il cervello non è più in grado di fare previsioni basate sull’esperienza.
Lo studio: il ruolo della dopamina nelle allucinazioni
Partendo dal fatto che le allucinazioni distorcono la realtà e la nostra capacità predittiva, i ricercatori hanno cercato di spiegare il ruolo della dopamina in tutto questo.
Per farlo hanno somministrato ai partecipanti una dose controllata di anfetamine, sostanza che stimola la produzione di dopamina.
Sono così riusciti a mostrare come, a livelli alti di dopamina corrisponda una minore capacità previsionale e una visione distorta e “allucinata” della realtà.
Nonostante la maggiorparte di noi non ha esperienza di gravi allucinazioni, è tuttavia accompagnato da regolari episodi di allucinazioni “minori”. Una vulnerabilità di cui essere consapevoli per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.