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Sport

Sport e salute dei denti, il legame

Gli infortuni rappresentano un grave problema per lo sportivo. In tal senso la prevenzione in campo odontoiatrico sta diventando sempre più importante. In che modo l’utilizzo del bite può aiutare?

Il 4 Giugno 2013 Leonardo Bonucci ha fatto  un Tweet “E ora vediamo se i denti sono a posto…”, inserendo come hashtag: “#bite #denti #almenocorrodritto”. Vediamo dunque cos’è il bite e in che senso può aiutare nello sport.

Il bite sportivo, a cosa serve? I benefici 

Il termine Bite è anglosassone e significa “morso” e infatti va posizionato tra l’arcata superiore e quella inferiore della bocca. Si tratta di un piccolo accessorio trasparente che aiuta la mandibola ad avere una posizione più corretta.

L’utilizzo di un bite automodellante sportivo infatti migliora l’equilibrio posturale, riduce i tempi di recupero muscolare e aiuta l’apparato muscolo scheletrico nella stabilizzazione dell’equilibrio posturale permettendo una più corretta ridistribuzione dei carichi.

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Riduce inoltre gli infortuni.

La testa, mandibola e postura, il legame 

Alcuni specialisti della gnatologia sostengono che spesso non si tiene conto che la testa dell’uomo ha un peso (4-6 kg), che esercita una pressione sul sistema neuromuscolare, soprattutto se non c’è bilanciamento tra atlante e mandibola.

Si può intuire quindi che un corretto funzionamento del distretto cranio cervico mandibolare è importante per determinare una corretta postura.

La postura scorretta e i denti

Una postura scorretta può essere alterata da due tipi di disfunzioni: ascendente e discendente. Grande importanza hanno assunto recentemente le cure odontoiatriche e gnatologiche per correggere disfunzioni che possono colpire sportivi e non.

Proprio a questo proposito Francesco Carini su Linkiesta ha riportato un’interessante intervista da lui realizzata rivolta al Dott. Andrea Gizdulich, membro dell’International College of Cranio Mandibular Orthopedics, professore a contratto presso il Dipartimento di Odontostomatologia dell’Università degli Studi di Firenze ed esperto di DCCM (disfunzioni cranio cervico mandibolari).

Disordini cranio cervico mandibolari, qual è la causa?

Il Dott. Andrea Gizdulich spiega che non esiste un’unica causa dei disordini cranio cervico mandibolari, ma più fattori scatenanti come parafunzioni masticatorie tipo digrignamento dei denti che, associato a stress e ansia, genera sintomi muscolari e scheletrici su testa e collo.

Come si curano i disordini  cranio cervico mandibolari? 

La maggior parte dei casi, continua Gizdulich, si trattano attraverso bite sportivi e supporto psicologico. Il bite deve avere un ruolo di riequilibrio documentato e certo.

Conclude inoltre che, davanti a problemi sempre più frequenti che coinvolgono postura e salute, è evidente quanto sia importante un lavoro sinergico tra figure come lo gnatologo e l’osteopata.

Fonte:
http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2018/02/21/postura-salute-e-denti-il-triangolo-spesso-sottovalutato-nello-sport-e/24594/

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