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Radiazioni da telefoni cellulari e memoria: quale relazione

Radiazioni da telefoni cellulari e memoria: quale relazione

I campi elettromagnetici a radiofrequenza possono avere effetti negativi sullo sviluppo delle prestazioni della memoria di specifiche regioni del cervello esposte durante l’uso del telefono cellulare.

Questi sono i risultati di uno studio che ha coinvolto circa 700 adolescenti in Svizzera. L’inchiesta, guidata dall’Istituto svizzero per la salute e la salute pubblica (Swiss TPH), è stata pubblicata nella rivista peer-reviewed Environmental Health Perspectives.

La rapida evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) si accompagna ad un aumento dell’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) nella nostra vita quotidiana. La fonte di esposizione più rilevante per il cervello è l’uso di un telefono cellulare vicino alla testa.

Uso dei media ed esposizione cerebrale nei giovani adulti: potenziali effetti sulla salute

Lo studio ha rilevato che l‘esposizione cumulativa del cervello a RF-EMF dall’uso di telefoni cellulari nell’arco di un anno può avere un effetto negativo sullo sviluppo delle prestazioni della memoria figurale negli adolescenti, confermando i risultati precedenti pubblicati nel 2015.

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La memoria figurale è principalmente localizzata nell’emisfero cerebrale destro e l’associazione con RF-EMF era più pronunciato negli adolescenti che usano il telefono cellulare sul lato destro della testa.

Altri aspetti dell’uso della comunicazione wireless, come l’invio di messaggi di testo, la riproduzione di giochi o la navigazione in Internet causano solo un’esposizione marginale RF-EMF al cervello e non sono associati allo sviluppo delle prestazioni della memoria.

Ridurre al minimo il rischio di esposizione ai campi elettromagnetici

L’effetto potenziale dell’esposizione RF-EMF al cervello è un campo relativamente nuovo di indagine scientifica. “Non è ancora chiaro come RF-EMF possa potenzialmente influenzare i processi cerebrali o quanto rilevanti siano le nostre scoperte a lungo termine.” ha detto Röösli. “I potenziali rischi per il cervello possono essere ridotti al minimo utilizzando le cuffie o l’altoparlante durante la chiamata, in particolare quando la qualità della rete è bassa e il telefono funziona alla massima potenza.

Leggi la ricerca per approfondimenti qui.

Fonti:
https://www.swisstph.ch/en/news/news-detail/news/mobile-phone-radiation-may-affect-memory-performance-in-adolescents/
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412015300659?via%3Dihub

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