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Ordine in bagno: ecco i prodotti da buttare

Ordine in bagno: ecco i prodotti da buttare

È difficile avere traccia di tutti i prodotti che abbiamo nel nostro armadietto in bagno. Gli scaffali potrebbero però essere pieni di prodotti inefficaci e scaduti che dovrebbero essere buttati via.

Per evitare di arrivare a questa situazione si consiglia quindi di dare più spesso un’occhiata  al proprio armadietto dei medicinali. Sei pronto a controllare il tuo? Ecco quali sono gli 10 prodotti da buttare, come anche affermano gli esperti dell’Associazione Farmacisti Americani.

1. Uno spazzolino da denti che ha più di quattro mesi

L’American Dental Association (ADA) dichiara che è meglio sostituire lo spazzolino ogni tre o quattro mesi o prima in caso le setole si sfilaccino: uno spazzolino vecchio infatti pulirà i denti in modo meno efficace.

2. Dentifricio che ha diversi anni

Il dentifricio scaduto non è pericoloso da usare ma, se è scaduto da diversi anni, il suo fluoruro potrebbe non funzionare più correttamente, ha detto il dentista Joel H. Berg al New York Times.

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La sua consistenza potrebbe anche cambiare dopo un pò, rendendola difficile da spremere fuori dal tubo.

3. Qualsiasi crema solare scaduta

La Food and Drug Administration (FDA) affermano che tutti i filtri solari mantengono la loro forza originale per tre anni.

Dopodiché, non è garantito che il prodotto protegga la pelle dalle radiazioni UV dannose.

L’AAD raccomanda quindi di eliminare qualsiasi crema solare oltre la data di scadenza stampata sulla confezione, se non è presente si consigli di buttare la protezione solare dopo tre anni. Sostituisci anche tutte le creme solari che sono cambiate nel colore o nella consistenza dal momento dell’acquisto.

4. Cosmetici che hanno cambiato colore, odore o consistenza – o crescita di batteri

Sono quattro i cambiamenti che si possono segnalare per capire quando è il momento di sbarazzarsi di crema per il viso, trucco e altri prodotti di bellezza, secondo il farmacista anonimo che scrive  per il blog di “The Cosmetist”.

  • Il primo è un cambiamento di colore: un pò di ingiallimento non è solitamente un grosso problema, ma fai attenzione ai cambiamenti radicali nella tonalità di un prodotto.
  • L’odore. È normale che il profumo di un prodotto perda potenza nel tempo, ma fai attenzione ai grandi cambiamenti. Un odore rancido, in particolare, indica che gli oli nel prodotto sono andati a male.
  • Anche le variazioni di consistenza possono anche indicare se sia arrivato il momento di lanciare un prodotto.
  • La presenza di batteri o funghi sotto forma di escrescenze nere o grigie. I prodotti con tali crescite devono essere gettati immediatamente.

5. Farmaci scaduti

Tutti i medicinali devono avere una data di scadenza, cioè la data in cui il produttore può garantire la piena potenza e sicurezza del farmaco, come afferma la FDA e l’Harvard School of Public Health (HSPH).

Nonostante non è detto che alla data di scadenza il farmaco smetta di funzionare, si raccomanda  ugualmente di attenersi a quella data. In caso di dubbio è bene consultare un farmacista o medico. Inoltre è bene ricordare che alcuni medicinali dovrebbero essere conservati in un luogo fresco e asciutto: i bagni e le cucine sono quindi una cattiva scelta a causa del loro calore e umidità.

6. Prodotti contro l’acne aperti da alcuni mesi

La dermatologa Amy Weschler dichiara che i prodotti dell’acne con benzoile perossido e acido salicilico devono essere gettati dopo 4-6 mesi. Si tratta infatti di due ingredienti che tendono a decadere rapidamente.

7. Disinfettanti presenti da anni

Free ha affermato che i disinfettanti come l’alcol e il perossido di idrogeno possono diventare meno efficaci se aperti da un lungo periodo di tempo e consiglia di acquistare bottiglie più piccole se non le si usa molto spesso.

8. Vecchie custodie per le lenti a contatto

L’American Academy of Ophthalmology dichiara che bisognerebbe sostituire la custodia delle lenti a contatto almeno ogni tre mesi.

Dal momento che le dita entrano in contatto con le custodie delle lenti, possono diventare un terreno fertile per i batteri che causano infezioni agli occhi.

9. Soluzione salina per lenti a contatto scaduta

Non si dovrebbe mai usare una soluzione di contatto scaduta anche se la bottiglia è ancora piena, secondo l’optometrista della FDA Bernard P. Lepri.

In un’intervista con Medscape, Lepri ha spiegato infatti che la soluzione scaduta può essere contaminata  ed il suo utilizzo potrebbe portare a infezioni, perdita della vista e (in casi estremi) cecità.

10.Vecchi tamponi o assorbenti con involucri strappati

Gli assorbenti hanno una durata di circa cinque anni, ha riferito il ginecologo Alyssa Dweck a Women’s Health.

Questo perché può crescere la muffa, specialmente se sono conservati in un bagno umido e pieno di vapore.

Non bisogna dimenticarsi di controllare anche l’involucro per assicurarsi che il tampone non sia contaminato.

 Fonte:

https://www.sciencealert.com/recommend-remove-pharmaceuticals-cosmetics-expired-dangerous-bathroom

 

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