Attraverso il disegno i bambini esprimono liberamente sé stessi e la propria creatività. Man mano che crescono si evolve anche il loro modo di disegnare: i primi scarabocchi diventano dei veri e propri disegni. Ecco quali sono le principali fasi di sviluppo.
Fasi di sviluppo dei disegni
Segni distintivi e scarabocchi
Matita o pastello in mano ed è subito espressione di sé. I primi “disegni” dei bambini sono dei tratti distintivi fatti per lasciare il proprio segno, una traccia di sé nel mondo. Per loro una grande soddisfazione!
Attraverso questi “scarabocchi”, che possono essere
- casuali
- controllati
- definiti
i bambini, solitamente intorno ai 2-4 anni, danno vita alla propria immaginazione e migliorano la propria manualità. Fanno esperimenti e cercano di capire quanta pressione fare sul foglio e come gestirlo.
Fase pre-schematica
In questa seconda fase i bambini (tra i 3 e i 7 anni) producono i primi simboli rappresentativi degli oggetti che li circondano. Cerchi, quadrati, linee…segni che cambiano di frequente. Le immagini sembrano flutturare sul foglio di carta, che viene girato in continuazione. Solo più tardi i simboli verranno organizzati orizzontalmente.
Fase degli schemi
Questa fase, raggiunta tra i 6 e gli 11 anni, è caratterizzata dalla ripetizione di simboli di oggetti familiari, oltre che di linee di base.
Il termine “schema” si riferisce al fatto che il piccolo ripete in modo abitudinario alcuni simboli associandoli a specifici oggetti. Alcuni esempi di disegni in questa fase? L’albero a forma di lecca lecca, persone disegnate in stile spaventapasseri, case le une vicine alle altre tutte uguali…
Le immagini appaiono piatte e rigide e vengono cambiate solo quando c’è una forte motivazione alla base da parte del bambino.
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Fase di transizione
Intorno ai 9 anni i bambini iniziano a disegnare piccole opere d’arte che rispondono ai gusti e agli standard degli adulti. In questa fase i disegni rappresentano ancora alcune contraddizioni, la linea di base viene sostituita con terra o prati e le sovrapposizioni sono frequenti. Viene al contempo data maggiore attenzione ai dettagli, al genere e alle differenze nell’abbigliamento. I bambini disegnano per raccontare una storia e quello che per loro è importante.
Fase del realismo
I disegni sono molto simili a quelli prodotti dagli adulti: i bambini (12 anni) hanno un ottimo controllo degli strumenti, del contenuto e dell’organizzazione sul foglio. Le figure appaiono naturali e arricchite da un proprio stile. È questa una fase in cui i bambini diventano critici verso il proprio disegno e maggiormente consapevoli della propria abilità a realizzare un disegno realistico.
Fonti per approfondimento:
The five stages of development in children’s art » http://my.ilstu.edu/~eostewa/ART309/Five_Stages.htm
Developmental stages of children’s drawings » http://www.earlychildhoodcentral.org/childrens-art/developmental-stages