fbpx
Alimentazione

Latte artificiale: alcuni hanno più zucchero delle bevande gassate in commercio.

Alcune tipologie di latte artificiale, presenti sul mercato, contengono il doppio degli zuccheri rispetto a famose bibite gassate che non daremmo mai a nostri figli. 

Questa è la sorprendente rivelazione di una recente indagine condotta sugli alimenti per neonati. Cosa ancor più sconcertante è la carenza di leggi che regolano la produzione, la promozione e la vendita di tali prodotti.

Come l’uomo fin dalle sue origini ha ricavato le energie da cibi dolci, così ai giorni nostri i bambini vengono spesso nutriti con prodotti ricchi di zuccheri. Molti genitori però non pensano che in tal modo possono creare un’abitudine che, se mantenuta, in età adulta può causare obesità, diabete di tipo 2 e danni ai denti.

Il latte materno è la miglior fonte di nutrimento per i neonati perché, pur essendo dolce e ricco di energia, lo zucchero in esso contenuto è principalmente lattosio nella quantità necessaria alla crescita del bambino.

Pubblicità

Purtroppo non tutte le mamme hanno la fortuna di poter allattare i loro figli e ricorrono quindi al latte artificiale. Le varie tipologie di latte in polvere disponibili sul mercato hanno formulazioni standardizzate e contengono zuccheri non presenti nel latte materno, come ad. es.  lo sciroppo di mais. Prodotti così formulati ovviamente non fanno bene al bebè.

L’indagine ha confrontato gli ingredienti di 212 marche di latte artificiale per bambini da 0 a 3 anni distribuiti in 11 Paesi, con la composizione del latte materno. Più della metà dei prodotti analizzati contenevano zuccheri in quantità ben superiori a quelle consentite dalle norme del Parlamento Europeo: alcune ne contenevano oltre 5 g per 100 ml, altre più di 7,5 g per 100 ml. Si pensi che una marca di latte venduto in Francia per bambini fino a sei mesi conteneva 8,2 g di zucchero per 100 ml, e una di latte pronto da bere per bambini fino a 12 mesi venduto nel Regno Unito conteneva 8,1 g di zucchero per 100 ml. È strano che ciò avvenga nonostante in molti Paesi si applichino tasse sulle bevande zuccherate affinché se ne riduca il consumo.

Informazioni nutrizionali

Gli autori della ricerca hanno incontrato parecchie difficoltà durante la raccolta delle informazioni nutrizionali in parte per le dimensioni ridotte dei caratteri con cui erano scritte le etichette e in parte per il formato in cui erano riportati i dati (in alcune confezioni il contenuto di zucchero era riferito ai 100 g, in altre alle 100 kcal).

Sarebbe pertanto opportuno che le istituzioni, per aiutare gli operatori sanitari e i genitori nel loro delicato compito, stabilissero norme più rigide in merito a dosi massime e tipologie di zuccheri utilizzabili, che studiassero formulazioni il più possibile simili al latte materno, che rendessero le etichette più leggibili.


Fonti:
https://www.nature.com/articles/s41415-020-1252-0
https://www.bbc.com/news/magazine-35831125
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3738223/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5133084/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4882692/
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2212267219313401?via%3Dihub
http://www.babymilkaction.org/archives/8274
https://www.wcrf.org/sites/default/files/PPA-Building-Momentum-Report-WEB.pdf
https://www.savethechildren.org.uk/content/dam/gb/reports/health/dont-push-it.pdf
https://www.unicef.org.uk/babyfriendly/baby-friendly-resources/international-code-marketing-breastmilk-substitutes-resources/the-code/
http://www.babymilkaction.org/monitoring-global https://www.worldobesity.org/resources/policy-dossiers/pd-1/case-studies

Le immagini pubblicate nel sito sono tratte da Google Image e Pexels.com selezionando esclusivamente quelle per cui è indicato esplicitamente l'assenza di diritti o la solo richiesta di Credit. Per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all'indirizzo info@novalbit.com perché vengano immediatamente rimossi.

0 Condivisioni