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Alimentazione

L’assunzione bilanciata di proteine riduce il declino della massa e della forza muscolare

Un maggior consumo di proteine a colazione e a pranzo contribuisce a conservare la massa muscolare, ma secondo quanto rivela uno studio dell’Università di Birmingham molti anziani non consumano regolarmente proteine di buona qualità.

Il nostro organismo per formare e conservare i muscoli necessita di una stimolazione costante che avviene attraverso l’assunzione di proteine. Purtroppo questo meccanismo negli anziani funziona meno rispetto ai giovani; la riduzione della massa muscolare infatti comincia verso i 45 anni d’età e peggiora con l’avanzare degli anni.

La perdita della massa e della forza muscolare legata all’invecchiamento è denominata sarcopenia e può causare debolezza, scarso equilibrio e tendenza alle cadute, problemi a svolgere normali attività quotidiane come salire le scale, fino a diventare una limitazione all’indipendenza personale.

Ne consegue che avanzando con l’età bisogna assumere più proteine, ma non solo, infatti per avere un maggior beneficio è importante suddividerle nei tre pasti della giornata.

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Lo studio

Gli scienziati dell’Università inglese di Birmingham hanno deciso di studiare i meccanismi che regolano la produzione del tessuto muscolare. Per farlo hanno arruolato 120 partecipanti di tre fasce d’età. Una prima fascia di persone era sotto i 23 anni,la seconda intorno ai  50 anni e la terza intorno ai 77 anni. 

La ricerca ha evidenziato che gli anziani purtroppo consumano principalmente proteine di bassa qualità e consumano al contrario poche proteine di alta qualità.

 Il rimedio

Come già indicato l’organismo per poter rinnovare i muscoli ha bisogno una costante stimolazione che avviene grazie all’assunzione di proteine.

Le persone anziane, nelle quali questo meccanismo è rallentato, per mantenersi in forma e restare in salute devono mangiare più proteine di buona qualità. Queste si trovano nella carne di pollo o manzo, nel pesce, nelle uova,nei latticini, nelle noci, nelle lenticchie e nei fagioli. Sarebbe poi utile assumere anche  un contorno di verdura e  ridurre il consumo di pane.

Poiché la sarcopenia è anche collegata dalla vita sedentaria la sana alimentazione dovrebbe essere abbinata ad un’attività fisica costante. Fare almeno un paio di volte a settimana un  allenamento dolce attivando i muscoli di gambe, braccia, petto, spalle, schiena e addome è un vero toccasana per il nostro corpo.

È infatti risaputo che l’abbinamento di proteine ed esercizio fisico costituisce il miglior rimedio naturale per mantenersi in buona salute migliorando la forza e la massa muscolare.

Si tratta comunque di linee guida generiche che andrebbero studiate caso per caso a cura del medico curante, in base all’età e alle condizioni fisiche di ognuno. Sarà il medico stesso che potrà prescrivere la dieta più appropriata e consigliare uno schema di allenamento da attuare facendosi seguire da un istruttore.

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