Lo sapevi che potrebbe esserci un legame tra perdita dell’udito e abuso di alcool e farmaci?
Un team di Ricercatori dell’Università del Michigan (U.S.A.) ha condotto uno studio su 86.186 persone sorde ed ha scoperto che i pazienti più giovani abusavano di oppiacei, alcol e altri farmaci in percentuale nettamente superiore rispetto ai coetanei.
Nello specifico:
· i pazienti di età inferiore ai 35 anni hanno due volte e mezza in più probabilità di avere un disturbo da uso di oppiacei
· I pazienti tra i 35 ei 49 anni hanno quasi il doppio di probabilità di soffrire di disturbi legati agli oppiacei da prescrizione o all’alcool
ciò non accade invece nelle persone di età superiore ai 50 anni.
I ricercatori sostengono che i medici che hanno in cura giovani con problemi di udito dovrebbero prestare particolare attenzione al trattamento del dolore e delle condizioni di salute mentale dei loro pazienti.
I problemi dell’udito non sorgono mai soli
Michael McKee, M.D., M.P.H., che fornisce assistenza primaria e di salute mentale ai pazienti con problemi di udito, ha guidato la ricerca dopo aver notato che molti suoi pazienti più giovani denunciavano anche disturbi di salute mentale e fisica, oltre a soffrire degli effetti conseguenti alla perdita dell’udito, come l’isolamento sociale.
McKee, che utilizza egli stesso un impianto cocleare per compensare la propria perdita dell’udito, sospetta che il più alto tasso di disturbi da uso di oppiacei da prescrizione possa derivare da una maggior assunzione di farmaci antidolorifici, probabilmente a causa di barriere comunicative e suggerisce ai medici di verificare attentamente il grado di perdita dell’udito dei pazienti e i loro potenziali problemi di comunicazione.
I medici dovrebbero innanzitutto dialogare con i pazienti per esplorare la causa dei loro problemi di dolore o di salute mentale piuttosto che dispensare subito una prescrizione che potrebbe portare alla dipendenza.
Fonti:
https://www.ajpmonline.org/article/S0749-3797(18)32382-1/fulltext