La carenza di folati crea più problemi in relazione alla divisione cellulare e alla replicazione del DNA di quanto si pensasse in precedenza.
I folati
L’ acido folico è una vitamina B e, insieme alla vitamina B12, costituiscono i folati che sono necessari per la formazione di globuli rossi normali e per la sintesi del DNA , vale a dire il materiale genetico delle cellule. I folati sono inoltre necessari per il normale sviluppo del sistema nervoso del feto. Il folato si trova, per esempio, in broccoli, spinaci, piselli, funghi, frutti di mare e frutta come banane e melone.
Danni irreversibili
I ricercatori incoraggiano le persone ad essere più consapevoli del livello di folato nel sangue perchè il danno risultante da una carenza potrebbe essere irreversibile.
L’autorità sanitaria danese raccomanda che le donne incinte e le donne che cercano di avere un figlio prendano un supplemento giornaliero di acido folico. Ma “tutti, non solo le donne incinte e in via di gravidanza, dovrebbero concentrarsi su questa vitamina”, dice l’autore dello studio, professore associato Ying Liu del Centro di stabilità cromosomica presso il dipartimento di medicina cellulare e molecolare presso l’Università di Copenaghen.
“Il problema con la carenza di folati è che influisce sul mantenimento del cromosoma e, una volta che una cellula ha perso un cromosoma o parte di esso, non può mai essere riparata. Cioè, una volta che la divisione cellulare è andata male, non è possibile risolverlo anche se successivamente si integra l’ acido folico. Una volta che il danno è stato fatto, è irreversibile “, dice Liu.
Pertanto, abbiamo bisogno di una guida che ci dica quale dovrebbe essere il livello di folato nel sangue nella popolazione in generale. Una volta che abbiamo questa conoscenza, possiamo determinare se una persona ha bisogno di integratori di acido folico per assicurarsi che il livello nel sangue sia abbastanza alto da permettere alle cellule di riprodurre il DNA con successo.
Controllare il livello di folati nel sangue
Un campione di sangue può determinare il livello di folato nel sangue. I ricercatori sanno da anni che il deficit di folati è associato a malattie mentali, demenza senile e deformazione del cervello e del midollo spinale dei feti, noti anche come difetti del tubo neurale (una struttura presente negli embrioni da cui si origina il sistema nervoso centrale). Ma non sono stati in grado di stabilire la causalità, cioè se la deficienza di folati causa direttamente i disturbi o i disturbi derivanti dall’effetto secondario della carenza di folati.
Lo studio
Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno studiato i linfociti, che sono un tipo di globuli bianchi.
I ricercatori hanno analizzato la parte del genoma chiamata FRAXA, che contiene un’estesa sequenza CGG, un codice genetico. Qui hanno visto che la deficienza di folati causava anormalità in relazione alla divisione cellulare, alla mitosi, specialmente nelle cellule con una sequenza CGG eccessivamente lunga. Tra le altre cose, causava una difettosa segregazione dei cromosomi. I ricercatori hanno anche visto come l’intero cromosoma X diventasse instabile nei casi di lunga esposizione alla carenza di folati.
“Nello studio, dimostriamo che la deficienza di folati porta a livelli più elevati e anomalie cromosomiche più dannose di quanto precedentemente noto. Ciò fa sì che le cellule figlie ereditino la quantità errata di DNA in seguito alla divisione cellulare o, in alcuni casi, addirittura a perdere un intero cromosoma. Questo potrebbe spiegare perché il deficit di folati è associato a malattie come infertilità, disturbi della salute mentale e cancro “, spiega Liu.
Altre parti del genoma contengono anche ampie sequenze CGG. I ricercatori ritengono che anche la carenza di folati possa quindi influenzare altre parti del corpo. Come passo successivo, mirano a mappare tutte le aree del genoma umano che la carenza di folati può influenzare.
Fonti