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L’ipertensione in gravidanza può predire una serie di problemi

Disturbi ipertensivi durante la gravidanza sono stati collegati ad un aumento dei tassi di ipertensione cronica, ipercolesterolemia e diabete di tipo 2 più tardi nella vita. Questi rischi erano i più pronunciati entro cinque anni dopo il parto.

 

Questo quanto è stato scoperto dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health in Boston in un ampio studio prospettico, pubblicato negli Annals of Internal Medicine.

 

Disordini ipertensivi: limiti delle linee guida

I ricercatori hanno notato che le linee guida dell’American Heart Association del 2011 raccomandano che i medici valutino il rischio per le malattie cardiovascolari, esaminando una storia di disordini ipertensivi della gravidanza, ma “esistono pochi dati su quali fattori di rischio dovrebbero essere esaminati, nonché la frequenza e i tempi dello screening“.

 

Gli studi precedenti che hanno esaminato i disturbi ipertensivi della gravidanza e i fattori di rischio cardiovascolare sono “limitati dalle piccole dimensioni del campione” oltre che ad essere stati condotti lungo periodi di tempo variabili.

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Poco si sa sulle tempistiche specifiche dello sviluppo del fattore di rischio, che è fondamentale per aggiornare le linee guida”, proseguono i ricercatori.

 

La ricerca

I ricercatori hanno esaminato i dati del Nurses’ Health Study II, limitato alle partecipanti (58.671) che hanno risposto al questionario del 2009. In questo questionario, le donne hanno riportato retrospettivamente la storia della loro gravidanza, compresi i disordini ipertensivi, i fattori di rischio di malattie cardiovascolari, come anche il proprio stile di vita e la storia medica.

 

Disordini ipertensivi in gravidanza: i risultati

Circa il 9% delle partecipanti ha sofferto di disordini ipertensivi in gravidanza. Quasi il 3% ha sviluppato ipertensione gestazionale, mentre circa il 6% ha sviluppato preeclampsia (gestosi).

 

Entro la fine del periodo di follow-up, oltre il 55% delle donne aveva sviluppato ipercolesterolemia, un terzo ipertensione cronica e circa il 6% aveva diabete di tipo 2.

 

In definitiva, le donne che hanno sofferto di ipertensione in gravidanza hanno fatto registrare un tasso di ipertensione cronica di tre volte superiore rispetto alle donne normotensive.

Inoltre, le donne ipertese durante la loro prima gravidanza hanno avuto un aumento del 70% del diabete di tipo 2 e un aumento del 30% del tasso di ipercolesterolemia.

 

Rischio cardiovascolare più alto con complicazioni in gravidanza

Non solo, un editoriale di accompagnamento di Abigail Fraser dell’Università di Bristol in Inghilterra, ha osservato anche che le donne con disturbi ipertensivi della gravidanza hanno sviluppato fattori di rischio cardiovascolare in età precoce.

 

Pertanto suggeriscono che la storia ostetrica di una donna dovrebbe essere inclusa come fattore di rischio cardiovascolare e che dovrebbe essere monitorata da un medico di base o da un cardiologo anni dopo il gravidanza.

 

Per una valutazione precoce del rischio

Lo studio suggerisce che le donne con una storia di disordini ipertensivi della gravidanza potrebbero trarre beneficio dalla valutazione del rischio cardiovascolare in età precoce. In queste pazienti il medico dovrebbe consigliare dieta e stili di vita salutari per il cuore.

 

Ipertensione in gravidanza

Come spiega il Prof. Giuseppe Mancia, Presidente della Società Europea Ipertensione, l’ipertensione in gravidanza è una sintomatologia da non sottovalutare:


 

Ricerche per approfondimenti:

http://annals.org/aim/article-abstract/2686987/hypertensive-disorders-pregnancy-maternal-cardiovascular-disease-risk-factor-development-observational

 

http://annals.org/aim/article-abstract/2686988/women-s-cardiovascular-health-after-hypertensive-disorder-pregnancy

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