Ti rivolgi mai a Internet per cercare informazioni mediche? Fai bene! Un nuovo sondaggio mostra infatti che cercare i sintomi online se si sta andando al pronto soccorso può essere davvero una buona idea.
Googlare i sintomi medici
Certamente googlare i propri sintomi quando si sanguina copiosamente dalla testa non è un buon momento. Tuttavia i sintomi e i disturbi comuni sono spesso ambigui, tali da invogliare nella ricerca.
I dottori del dipartimento di medicina d’urgenza sono a conoscenza di questa pratica, ma ancora poco si sa di come essa influenzi le relazioni con il medico curante.
La ricerca
Con questo in mente, un team di ricercatori australiani ha deciso di esaminare un campione rappresentativo di pazienti colpiti da emergenze mediche in due cliniche, il St. Vincent’s Hospital di Melbourne e l’Austin Health. Hanno così raccolto dati anonimi da 400 partecipanti.
Non sorprende il fatto che più di un terzo degli adulti ha effettivamente consultato internet riguardo il proprio problema medico prima di andare al pronto soccorso. In effetti, il 49 percento dei partecipanti ha ammesso di aver cercato regolarmente informazioni sanitarie online.
I benefici della ricerca online
Anche se di solito veniamo messi in guardia dalle autodiagnosi fatte consultando internet, perché le informazioni là fuori possono essere travolgenti e confuse, lo studio ha rivelato che, secondo i pazienti, una consultazione rapida con la rete ha generalmente avuto un impatto positivo sulla loro visita.
“In particolare, i pazienti hanno riferito di essere più in grado di fare domande informate, comunicare in modo efficace e capire il medico curante“, scrivono i ricercatori, che aggiungono “Coloro che ripongono fiducia nelle informazioni sanitarie trovate online sono più propensi a fare delle ricerche prima di rivolgersi all’assistenza professionale”.
Inoltre, ottenere un parere dal Dr Google non ha diminuito la fiducia dei pazienti nella diagnosi che hanno ricevuto dal medico del pronto soccorso, né ha avuto un impatto sul rispettare il trattamento.
L’importanza di fonti attendibili
La maggior parte dei pazienti si affida a siti ritenuti affidabili per le proprie ricerche: siti web di ospedali, enciclopedie online e siti web universitari.