Una nuova ricerca identifica le differenze tra uomini e donne su come cambia la loro temperatura sia durante l’esercizio fisico che nel recupero.
I risultati potrebbero un giorno guidare lo sviluppo di nuovi capi di abbigliamento sportivo.
Differenze tra i sessi nel comportamento termico
Quando fa troppo caldo, il corpo umano, risponde con una varietà di meccanismi automatici, tra cui sudorazione e aumento del flusso sanguigno della pelle. Ma le persone possono raffreddarsi volontariamente, gli scienziati identificano queste azioni come “comportamento termico”.
“Questo studio è il primo a evidenziare le differenze tra i sessi nel comportamento termico“, afferma l’autrice Nicole Vargas, dottorato in scienze motorie e nutrizionali presso la Scuola di salute pubblica e professioni sanitarie dell’Università di Buffalo.
Come rispondono uomini e donne al riscaldamento del corpo durante l’allenamento?
Nello studio, i ricercatori hanno avuto un campione di 10 uomini e 10 donne mentre si allenavano a bassa intensità su una bicicletta stazionaria per un’ora guardando un documentario sulla natura.
I ricercatori hanno equipaggiato ogni partecipante con un dispositivo personalizzato: un doppio sistema di tubi che era in contatto diretto con la parte posteriore del collo.
Il modello di base per questo studio si richiama a studi simili sul comportamento termico effettuati negli anni ’70. Quelli, tuttavia, avevano usato la mano.
“Il collo ha più senso perché è più sensibile, quindi ci ha dato una misura più sensibile del comportamento termico”, spiega l’autore senior Zachary Schlader, un assistente professore di scienze fisiche e della nutrizione.
Una parte di tubi è stata perfusa a 34 gradi Celsius mentre l’altra conteneva -4 gradi di liquido, con una valvola che controllava il flusso del liquido. I ricercatori hanno invitato i partecipanti ad aprire la valvola, liberando così il flusso di liquido estremamente freddo, ogni volta che sentivano il collo troppo caldo durante l’allenamento.
Le considerazioni
“Non appena si sentivano di nuovo a loro agio dal punto di vista termico, spegnevano la valvola e passava nuovamente l’acqua di 34 gradi. Quando sentivano di diventare nuovamente troppo caldi, potevano riattivare la valvola “, dice Vargas.
I ricercatori hanno monitorato i partecipanti per un’ora dopo l’allenamento spiegando che era necessario che mantenessero la temperatura del collo ad un livello confortevole durante la fase di recupero.
La scoperta
I ricercatori hanno scoperto che le partecipanti donne desideravano un raffreddamento maggiore rispetto ai maschi, nonostante i simili cambiamenti globali della temperatura corporea, come evidenziato dall’uso più frequente da parte delle femmine del liquido refrigerato durante l’esercizio.
Vargas dice che ci sono diverse potenziali spiegazioni: le donne hanno più grasso sottocutaneo rispetto agli uomini e tendono ad avere risposte percettive maggiori ai cambiamenti di temperatura.
Come rispondono uomini e donne al raffreddamento del corpo durante il recupero?
“La cosa veramente interessante che abbiamo trovato è stata durante il recupero”, dice Vargas. “La dinamica di come la temperatura della pelle recuperi rispetto alla temperatura interna delle femmine rispetto ai maschi è stata molto diversa“.
Mentre negli uomini la temperatura della pelle diminuiva gradualmente dopo l’esercizio, tornando ai livelli normali entro 60 minuti, la temperatura della pelle diminuiva più rapidamente nelle femmine, ritornando ai livelli normali entro 10 minuti dopo l’esercizio.
Questo rapido calo della temperatura cutanea dovrebbe teoricamente ridurre il desiderio di raffreddamento del collo nelle femmine. Tuttavia le donne nello studio hanno continuato a rilasciare il flusso del liquido freddo, probabilmente perché la loro temperatura interna rimaneva elevata. Ciò ha evidenziato come la temperatura dia un importante contributo al comportamento termico dopo l’esercizio, più evidente nelle donne.
Possibili nuovi capi di abbigliamento sportivo nel futuro
Mentre il team di ricerca non è coinvolto sul fronte del prodotto, i risultati di questo studio possono aiutare a sviluppare nuovi capi di abbigliamento sportivo nel futuro.
Le conclusioni
Da quando i ricercatori hanno completato questo studio, hanno iniziato ad applicare il modello e la tecnica di studio di base a più applicazioni cliniche. Ad esempio, Vargas ha intenzione di esaminare il comportamento termico nelle persone con sclerosi multipla (SM).
“Siamo interessati a determinare se le persone con SM usino il comportamento termico in modo appropriato e se ciò possa aiutare a mitigare alcuni dei sintomi che avvertono durante l’esercizio”, spiega Vargas. “Tutta questa linea di ricerche sul comportamento termico ci ha aperto molte porte”.