Potrebbe non sembrare così, ma la vescica adulta può contenere fino a mezzo litro (pari a 2 tazze) di pipì prima di sentire il bisogno di “andare in bagno”. Ma cosa succede quando la si trattiene troppo a lungo?
Recettori della pipì
Il nostro corpo sa esattamente quanto liquido è contenuto nella vescica, grazie a dei minuscoli recettori – presenti sulle pareti vescicali – che inviano un messaggio al cervello quando la vescica raggiunge la sua capacità.
Fortunatamente, molti di noi hanno il pieno controllo della propria funzione vescicale: una volta ricevuto l’impulso, infatti, decidiamo se andare subito in bagno o se trattenere la pipì.
Cosa succede al nostro corpo quando tratteniamo la pipì?
Come spiegato nel video, una volta che si è deciso di trattenere la pipì, gli sfinteri cilindrici della vescica si stringono per impedire all’urina di passare nell’uretra.
Effetti ‘collaterali’ del trattenere la pipì
Tuttavia, questa abitudine può comportare effetti a lungo termine piuttosto seri:
- maggior rischio di infezione. Trattenendo grandi quantità di urina per un lungo periodo di tempo, infatti, si espone il corpo a batteri potenzialmente dannosi, che possono aumentare le probabilità di contrarre un’infezione delle vie urinarie o della vescica.
- Trattenere costantemente la pipì può anche indebolire i muscoli della vescica,
- oltre che ad avere come conseguenza la ritenzione urinaria, una condizione che impedisce di svuotare completamente la vescica quando si fa la pipì.
Il consiglio, dunque, è quello di non essere pigri e di andare in bagno non appena possibile.
Fonti:
https://www.youtube.com/watch?v=dg4_deyHLvQ
https://www.youtube.com/watch?v=dg4_deyHLvQ
https://web.archive.org/web/20141009083843/http://www.nada.kth.se/~fred/tycho/nose.html
https://www.nytimes.com/2010/11/30/science/30tierney.html?pagewanted=all&_r=0