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Tecnologia e ambiente

Il tuo cervello cerca di mostrarti il futuro e potrebbe salvarti la vita

Il tuo cervello cerca di mostrarti il futuro e potrebbe salvarti la vita

 

Il nostro cervello è molto abile nel “riempire gli spazi” quando si tratta delle nostre percezioni, spesso al punto da creare un film mentale di un intero evento prima ancora che finisca.

Nuove ricerche hanno mostrato che le previsioni del futuro “dell’occhio della mente” si verificano ad una velocità più alta rispetto alla realtà, un tratto che avremmo sviluppato per compensare il senso visivo, relativamente più lento.

A meno che non si abbia una condizione chiamata Afantasia, che rende impossibile evocare immagini mentali, tutti dovrebbero avere familiarità su come la corteccia visiva costruisca scene immaginarie nella mente.

Fino ad ora, la maggior parte delle ricerche sulle immagini che si presentano in previsione di un evento in corso – chiamate “preplay”- sono stati condotti sugli animali. Questo nuovo studio prende in esame ciò che succede nella corteccia visiva degli esseri umani.

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Lo studio

I ricercatori dell’Università di Radbound in Olanda hanno messo 29 studenti universitari in uno scanner funzionale di risonanza magnetica (fMRI) per mappare la loro attività cerebrale mentre osservavano i passi di un punto bianco su uno schermo.

I partecipanti hanno guardato la stessa animazione ripetersi 108 volte su un numero di sessioni brevi. Alla fine, i loro cervelli sapevano cosa aspettarsi se il punto avrebbe viaggiato da sinistra a destra e da destra verso sinistra in circa mezzo secondo.

Dopo aver costruito queste aspettative, i partecipanti hanno osservato una sequenza casuale di 24 punti animati. Alcuni erano come quelli precedenti, con il punto che si muoveva sullo schermo, mentre altri avevano i puntini solo nelle posizioni iniziali o finali, più alcuni “casuali” che ritardavano il movimento finale della sequenza di movimento.

L‘intero esperimento è stato condotto due volte con ogni studente, mentre altri quattro volontari hanno agito come controllo, per escludere effetti residui tra le sessioni.

Una serie di scansioni fMRI sono state prese del loro cervello ad ultra velocità per catturare il flusso sanguigno in alcuni tessuti.

Mentre i volontari guardavano i punti saltare, una corrispondente parte della loro corteccia visiva si accendeva ad ogni movimento.

Quando veniva mostrato solo il punto di partenza, sono state attivate le stesse parti del cervello, completando mentalmente la sequenza in previsione, anche se a due volte la velocità delle sequenze puntuali effettive.

I risultati

I risultati suggeriscono che abbiamo un modo per visualizzare rapidamente, nella nostra mente, movimenti relativamente semplici, come una palla che piomba sulla nostra testa, in almeno la metà del tempo prima che si verifichino effettivamente.

Studi precedenti hanno stimato la necessità di guardare un’immagine per almeno 150 millisecondi affinché il cervello acquisisca informazioni sufficienti per prendere un giudizio su cosa guardare subito dopo.

Successivamente un nuovo studio ha evidenziato che è possibile compiere il compito molto più velocemente, in soli 13 millisecondi, anche se a rischio di commettere alcuni errori e di impiegare maggiore energia.

Le considerazioni

Questo significa che viviamo in quel decimo di secondo nel passato che potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.

È possibile che abbiamo sviluppato questa capacità di prevedere il futuro in avanti per risparmiare tempo e sforzo, aiutandoci a agire prima.

“Immagina di stare in piedi su una strada, un’auto si sta avvicinando e devi decidere: attraverso la strada o aspetto che la macchina passi?”, ha spiegato Matthias Ekman, responsabile della piattaforma MailOnline.

“Il nostro studio suggerisce che il nostro sistema visivo può velocizzare la traiettoria dell’auto e aiutarci con la nostra decisione di attendere o no”.

La ricerca mette in discussione il ruolo della nostra corteccia visiva non solo nel percepire gli attuali eventi, ma nell’utilizzare esperienze passate per costruire le percezioni di quelle future.

“Così, la nozione di processi preplay nel sistema visivo sfocia i confini tra memoria e percezione e sottolinea la natura integrata di queste due facoltà cognitive” scrivono i ricercatori.

Se hai mai sperimentato l’illusione del tempo che si ferma, saprai che il nostro cervello ha alcuni trucchi strani e straordinari per affrontare un mondo veloce che corre oltre i nostri occhi.

 

Fonti:

https://www.nature.com/articles/ncomms15276

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8632824

http://news.mit.edu/2014/in-the-blink-of-an-eye-0116

 

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