Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, l’effetto placebo sarebbe efficace tanto quanto due principi attivi comunemente utilizzati per curare l’emicrania.
Lo studio
I medici del Cincinnati Children’s Hospital hanno condotto uno studio per capire se sia veramente necessario utilizzare dei farmaci per curare l’emicrania nei bambini.
Essi hanno preso un campione di 328 bambini e ragazzi con un’età compresa fra gli 8 e i 17 anni, tutti affetti da emicrania, che nel mese precedente l’inizio dello studio avevano registrato circa 11 episodi di emicrania.
I medici hanno suddiviso questi ragazzi in tre gruppi in modo casuale: al primo di essi è stato somministrato Amitriptilina, al secondo Topiramato, e al terzo un placebo.
I risultati
Dai risultati dello studio è emerso che tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal gruppo di appartenenza, dichiaravano una netta diminuzione degli episodi di emicrania.
In particolare, tra quelli che avevano assunto i principi attivi, il 52% del primo gruppo e il 55% del secondo mostravano una riduzione della frequenza dei mal di testa del 50%.
I componenti del gruppo trattato con l’effetto placebo invece, hanno registrato lo stesso beneficio nel 61% dei casi.
Altre considerazioni
I medici hanno osservato che coloro che erano stati trattati con i principi attivi, mostravano anche tassi molto più alti di effetti collaterali, tra i quali affaticamento, formicolii agli arti, bocca asciutta e repentini sbalzi di umore.
Fonti:
http://blog.cincinnatichildrens.org/healthy-living/preventing-kids-migraines/