A volte è utile sedersi e riflettere sul perché ci piacciono gli sport. Siamo troppo facilmente coinvolti nell’entusiasmante momento competitivo e dimentichiamo che aggiungono molto alla qualità della nostra vita.
Il professor Geoffrey Pilkington, dell’Università di Portmouth ci illustra quali siano state le 3 lezioni di vita che ha imparato dallo sport.
1. Argomenti vincenti
Vincere conta nella vita ma non si tratta solo di vincere è come rispondi dopo aver preso, conta come reagisci alla caduta.
Come nei giochi, c’è un punteggio nella vita. Ma non vincerai sempre. La chiave è come decidi di rispondere durante i periodi in cui stai “perdendo” per metterti nella posizione di tornare a vincere. Comprendendo il valore della vittoria e prendendo nota in modo specifico di come reagisci ai fallimenti della vita, rafforzerai te stesso e potrai evolverti come essere umano.
2. Continua a oscillare
Nella Major League Baseball si giocano 162 partite a stagione: è una maratona. Nel corso di una lunga stagione i giocatori si infortunano, vincono, perdono, dormono poco, si tuffano sul terreno di gioco, vengono disturbati dai fan, vengono colpiti al petto con palle veloci, si siedono sotto la pioggia e affrontano molte altre sfide ma una cosa è costante: oscillano sempre.
Ma come riguarda la nostra vita? Oscilliamo sempre che si tratti di trovare un nuovo lavoro, un nuovo partner, le sfide per sostenere un matrimonio o altre insidie e delusioni imprevedibili che dobbiamo evitare, c’è una costante: stiamo oscillando. Se smettiamo di provare, cosa rimane? Niente. Pertanto, continuiamo. L’unico modo è di andare avanti, continuare ad oscillare. Come una volta il grande Winston Churchill disse: “Se stai attraversando l’inferno, continua ad andare avanti“.
3. Rispetto
Pilkington racconta di quanto abbia amato il momento del Super Bowl XLIX quando Richard Sherman è andato da Tom Brady e si sono stretti la mano. Ciò che è stato così speciale in questo momento è che alla fine della giornata i due hanno dimostrato di non essere stati “nemici” perchè si sono rispettati l’un l’altro. Questo è ciò che conta.
La gente sottovaluta la quantità di rispetto che apprendiamo dagli sport. Non solo per noi stessi, ma per gli altri. Inoltre non si tratta solo di rispettare i tuoi compagni di squadra ma riguarda anche il rispetto per le squadre avversarie. Il lavoro di squadra è richiesto nella maggior parte (ma non in tutti) degli sport e alla base, devi conoscere e, ancora più importante, rispettare coloro che ti circondano.
Questa mentalità è fondamentale per il successo al di fuori del gioco. Che si tratti della famiglia di amici o del lavoro, le persone devono rispettarsi reciprocamente per ottenere un vantaggio reciproco.