In caso di patologie cardiovascolari la riabilitazione e il movimento aiutano il recupero fisico e psicologico
Intraprendere e seguire con costanza un programma di riabilitazione fa molto bene a chi soffre di malattie cardiovascolari, indipendentemente dall’età.
Inoltre recenti studi condotti dai ricercatori del Canadian Journal of Cardiology hanno svelato che i pazienti che ne traggono il maggior beneficio sono quelli con il maggior danno fisico iniziale.
La ricerca ha confermato i benefici della riabilitazione in pazienti sia giovani che anziani, purtroppo però i pazienti anziani e fragili partecipano di rado ai programmi di riabilitazione, probabilmente perché scarsamente incoraggiati o perché problematiche legate all’età quali l’infiammazione e lo stress ossidativo non glielo consentono.
Nello specifico lo studio svolto presso la Clinique Les Rosiers, Digione, in Francia, nel periodo da gennaio 2015 a settembre 2017 ha esaminato 733 pazienti (divisi in tre sottogruppi: fino a 65 anni – da 65 a 80 anni – da 80 anni in su) ed ha valutato sia gli aspetti fisici che psicologici come ansia e depressione, prima e dopo il programma di riabilitazione.
Dopo alcune settimane in tutti i pazienti sono stati riscontrati miglioramenti non solo nella resistenza e nella capacità di esercizio, ma anche nella riduzione di ansia e depressione.
Inoltre quelli con i maggiori deficit fisici iniziali hanno beneficiato maggiormente dell’esercizio, con un notevole impatto positivo sull’indipendenza e sulla qualità della vita.
Un consiglio per tutti, giovani e meno giovani, è quindi quello di consultare il proprio medico o il cardiologo di fiducia e di programmare con lui un programma di riabilitazione da adottare come buona abitudine per il proprio benessere.
https://www.onlinecjc.ca/article/S0828-282X(19)30389-7/fulltext