L’esposizione alla luce blu abbassa la pressione sanguigna, riducendo il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari.
Questo il risultato dello studio frutto della collaborazione dell’Università di Surrey e dell’Università Heinrich Heine.
Luce blu e pressione
Durante questo studio, pubblicato sull’European Journal of Preventative Cardiology, i partecipanti sono stati esposti a 30 minuti di luce blu (in dose pari alla luce solare giornaliera), seguita dall’esposizione ad una luce di controllo.
La luce blu visibile, al contrario della luce ultravioletta (UV), non è cancerogena.
Per valutare l’impatto della luce blu sulla salute cardio-vascolare dei partecipanti, i ricercatori hanno misurato e monitorato i seguenti parametri:
- pressione sanguigna
- rigidità delle arterie
- dilatazione dei vasi sanguigni
- livelli plasmatici di depositi di ossido nitrico
I ricercatori hanno scoperto che l’esposizione di tutto il corpo alla luce blu ha ridotto significativamente la pressione sanguigna sistolica dei partecipanti. La luce di controllo, invece, non ha avuto alcun impatto.
La riduzione della pressione sanguigna dovuta all’esposizione alla luce blu è simile a quella osservata negli studi clinici con farmaci utilizzati per abbassare la pressione sanguigna. |
Il blu contro i problemi cardiovascolari
Oltre a ridurre la pressione arteriosa, i ricercatori hanno anche scoperto che l’esposizione alla luce blu ha migliorato altri segnalatori di rischio cardiovascolare: riduzione della rigidità arteriosa e aumento del rilassamento dei vasi sanguigni.
Aumenta inoltre i livelli di ossido nitrico che protegge il sistema cardiovascolare.
La luce blu potrebbe quindi essere utilizzata per prevenire le malattie cardiovascolari.
Luce blu: come agisce?
La luce blu , attraverso la pelle, arriva al flusso sanguigno dove “rilassa” i vasi sanguigni, aumentando il flusso sanguigno e diminuendo la pressione.
“L’esposizione alla luce blu fornisce un metodo innovativo per controllare con precisione la pressione del sangue senza farmaci. Le sorgenti di luce blu indossabili potrebbero rendere possibile e pratica la continua esposizione alla luce. Ciò sarebbe particolarmente utile per coloro la cui pressione arteriosa non è controllata facilmente dai farmaci, come le persone anziane”, spiega Christian Heiss, Professore di medicina cardiovascolare all’Università di Surrey.