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Filtri in grafene per depurare l’acqua e renderla potabile

Filtri in grafene per depurare l’acqua e renderla potabile

Utilizzare un filtro in grafene e pura cellulosa per depurare l’acqua (sia salata che inquinata) e renderla potabile, questa la scoperta di un gruppo di ricercatori statunitensi.

Il dispositivo di filtraggio è composto da due livelli tra loro complementari e ben bilanciati (uno in fogli di ossido di grafene, l’altro in pura cellulosa) in grado di far passare l’acqua e al contempo impedire il passaggio di impurità o del sale, massimizzando l’efficienza dell’intero processo.

Il primo strato è formato da fogli di ossido di grafene con fori molto piccoli, le dimensioni ideali dei pori (da 0,5 a 1 nanometro) e la loro frequenza (1 poro per 100 nanometri quadrati) consentono il passaggio indisturbato delle molecole d’acqua, che evaporando si condensano nella parte superiore del recipiente, mentre gli ioni dei sali e delle impurità vengono bloccati in basso dallo strato di pura cellulosa.

“Il processo è estremamente semplice… interamente realizzato in una sola volta”, spiega Srikanth Singamaneni, ricercatore dell’Università Washington in St. Louis.

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“Speriamo che nei Paesi in cui c’è molta luce solare, come in India, venga utilizzato il nostro sistema per depurare l’acqua e renderla potabile”.

Il dispositivo prodotto è leggero e l’intero processo di realizzazione è economico, rendendolo adeguato per i Paesi remoti e rurali che non hanno accesso a metodi alternativi di depurazione delle acque.

“I materiali utilizzati sono altamente scalabili, cosicché possono essere prodotti filtri di grandi dimensioni”, ha affermato Singamaneni.

 

Un altro studio

Questo non è l’unico progetto in atto per sfruttare il potere del sole nella creazione di un sistema di depurazione portatile. Infatti, un team di ricercatori del MIT ha vinto un prestigioso premio per aver creato un sistema alimentato ad energia solare che potesse essere spostato su un carrello a rimorchio.

Uno studio che renderebbe possibile desalinizzare l’acqua salina con bassi consumi energetici e sviluppare nuovi metodi di purificazione della risorsa idrica inquinata.

 

Prospettive future

Queste ricerche sono ancora in fase embrionale, ma rendono possibile lo sviluppo di nuovi metodi di purificazione e desalinizzazione a basso consumo energetico ed economicamente sostenibili di cui beneficierà la maggior parte della popolazione mondiale che si trova in una condizione di mancanza di accesso ad acqua potabile.  

 

Fonte:

Desalination with nanoporous graphene membrane, Oak Ridge National Laboratory, Science Daily

Jiang Q. et all, Bilayered Biofoam for Highly Efficient Solar Steam Generation, Advanced Materials

 

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