Il sostegno da parte delle colleghe può essere ancora più importante per le nuove mamme che stanno allattando al seno rispetto al sostegno da parte di amici e parenti.
Secondo i ricercatori della Michigan State University e della Christian University, più le donne ricevono sostegno dai loro colleghi, più hanno successo nel credere di poter continuare l’allattamento.
Sebbene il supporto di familiari o amici sia importante, sorprendentemente si è osservato che il supporto dei collaboratori ha un effetto più forte.
Lo studio
Lo studio, pubblicato sulla rivista Health Communication, è stato il primo a puntare l’attenzione sull’effetto che i colleghi di sesso femminile hanno sulle colleghe che vogliono continuare l’allattamento al seno.
“Per consentire alle donne di raggiungere i loro obiettivi e continuare l’allattamento al seno, è fondamentale motivare tutti i collaboratori offrendo incoraggiamento verbale e aiuto pratico”, ha affermato Joanne Goldbort, una delle autrici della pubblicazione.
Lo studio ha esaminato 500 madri lavoratrici. 81 di loro hanno dichiarato di non aver mai allattato al seno mentre 80 hanno smesso di allattare prima di tornare al lavoro. Di quelle che hanno continuato ad allattare dopo essere tornate al lavoro, più della metà ha scelto di non continuare tra il primo e il sesto mese. Sono state analizzate tutte le motivazioni specifiche delle partecipanti. Nel complesso, i dati hanno suggerito che l’atto del semplice ritorno al lavoro ha svolto un ruolo importante nella decisione di abbandonare l’allattamento al seno, ma il sostegno da parte delle colleghe è stato determinante per coloro che hanno invece continuato.
L’importanza di un ambiente di lavoro amico
La ricerca ha anche evidenziato che più di un quarto delle donne che hanno deciso di allattare al seno hanno preso questa decisione perché il loro posto di lavoro ha creato un ambiente idoneo per l’allattamento.
Circa il 15% ha dichiarato di aver scelto di continuare l’allattamento al seno dopo essere tornate al lavoro perché avevano collaboratori o supervisori che le hanno motivate direttamente a farlo.
Con i cambiamenti della società bisogna sempre più riuscire a trovare sani equilibri tra le esigenze dei neonati di stare a contatto con la mamma e le esigenze lavorative. Questo studio conferma che ciò è possibile e che è la strada giusta.