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Cannabis e sport: teorie discordanti

Fisica e medicina: come cambierà il nostro modo di curarci?

Secondo una nuova sorprendente ricerca dell’Università Boulder del Colorado, in America, 8 atleti su 10 consumano marijuana poco prima o dopo l’allenamento sportivo.Il documento, pubblicato sulla rivista Frontiers in Public Health, è tra i primi ad esplorare la complicata relazione tra l’uso di cannabis e attività fisica.

Fino a poco tempo fa si riteneva che l’assunzione di cannabis condizionasse in modo negativo le prestazioni sportive. E’ infatti uno stereotipo piuttosto diffuso quello che abbina l’uso di cannabis all’essere più pigri e lenti ma pare non sia così.

Alcuni hanno anche ipotizzato che un maggiore uso potrebbe peggiorare l’epidemia di obesità alimentando uno stile di vita sedentario ma recenti studi epidemiologici mostrano che i consumatori di cannabis tendono ad essere più magri, meno inclini al diabete e hanno livelli di zucchero nel sangue migliori.

Cannabis e sport

In un primo passo per colmare il gap di ricerca, la dottoressa  Angela Bryan e i suoi colleghi hanno intervistato 600 consumatori adulti di marijuana in California, Colorado, Nevada, Oregon e Washington, chiedendo – tra le altre domande – se avessero mai usato cannabis entro un’ora o quattro ore dopo l’allenamento sportivo. L’82% ha detto “sì”.

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Tra coloro che hanno collaborato:

  • il 70% ha affermato di aver aumentato il piacere nello svolgere gli esercizi
  • il 78% ha dichiarato di aver incrementato la resa
  • il 52% di avere più motivazione.

In che modo la cannabis può influire sull’attività fisica?

Esistono prove che suggeriscono che alcuni cannabinoidi smorzano la percezione del dolore, e sappiamo anche che i recettori del cervello su cui agisce la cannabis sono molto simili ai recettori che si attivano naturalmente durante le gare“, ha detto la co-autrice Arielle Gillman. 

Gli autori osservano che il sondaggio presenta dei limiti, in quanto ha analizzato solo le persone che hanno usato regolarmente la cannabis.

Cannabis e attività fisica degli anziani

Ricerche sono già in corso presso CU Boulder, per confrontare i livelli di attività degli anziani che usano la cannabis con quelli che non lo fanno.

I risultati preliminari di questo studio mostrano che, dopo aver intrapreso un programma di allenamento di 16 settimane, gli utenti che hanno assunto cannabis hanno praticato più attività sportiva.

Man mano che invecchiamo, l’esercizio fisico inizia a creare qualche doloretto in più, e questa è una delle ragioni per cui gli anziani non si allenano tanto“, ha detto Bryan. “Se la cannabis potesse alleviare il dolore e l’infiammazione, potrebbe aiutare gli anziani a essere più attivi portando un reale beneficio.”

Gli autori sottolineano che non si sta in alcun modo raccomandando l’uso di cannabis come aggiunta all’attività fisica ma stanno effettuando delle ricerche per capire eventuali reali benefici da applicare poi in ambito terapeutico.

La curiosità

La National Football League vorrebbe alleggerire la sua posizione sulla marijuana come sostanza dopante e anzi avviare delle ricerche per vederla utilizzata, ovviamente sotto prescrizione medica, al posto degli antidolorifici tradizionali.

Fonti
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpubh.2019.00099/full
https://www.colorado.edu/today/2019/04/30/new-runners-high-80-cannabis-users-mix-weed-workouts

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