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Tecnologia e ambiente

I campi magnetici per combattere la paura

I campi magnetici per combattere la paura

È possibile dimenticare le paure, ed è maggiormente possibile se una specifica parte del cervello viene stimolata magneticamente. Questo secondo un nuovo studio condotto dal Würzburg University Hospital.

Secondo le ricerche oltre un soggetto su cinque può andare incontro ad un qualche disturbo d’ansia nell’arco della vita. Alcuni vanno in panico prima di salire su un aereo, per altri risulta impossibile entrare in una stanza se è presente un ragno sul muro e altri ancora preferiscono usare le scale rispetto all’ascensore, pur di fare anche dieci piani a piedi.

Quelli che possono sembrare divertenti aneddoti sono spesso situazioni debilitanti per chi ne soffre. In alcuni casi lo stato di ansia può turbare a tal punto la persona da impedirgli di seguire una vita quotidiana regolare.

Secondo il professor Martin J. Herrmann, psicologo al Centro di Salute Mentale al Würzburg University Hospital, la terapia comportamentale cognitiva può essere un’ottima opzione di trattamento. Questo tipo di terapia espone deliberatamente i pazienti a situazioni in cui si sentono minacciati, sotto la supervisione psicologica di un esperto.

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La stimolazione del cervello per migliorare la risposta alla paura

Tuttavia, recenti studi hanno mostrato come questo tipo di trattamento non funziona su tutti i pazienti allo stesso modo. Ecco perché il professor Herrmann e il suo team di ricerca hanno iniziato a cercare il modo per migliorare la risposta dei pazienti verso la terapia comportamentale cognitiva, tramite la cosiddetta stimolazione magnetica transcranica.

“Da studi precedenti sappiamo che una specifica parte nel lobo frontale del cervello umano è fondamentale per eliminare l’ansia, ha spiegato il professor Herrmann.  

“Gli studi iniziali hanno dimostrato che la stimolazione magnetica di questa regione del cervello può aiutare a dimenticare la paura.” Nella sua ultima ricerca, il team ha studiato se questo può funzionare anche per il trattamento di chi soffre di vertigini.   

Lo studio

A tale scopo 39 pazienti con la fobia dell’altezza sono stati portati ad altezze vertiginose, utilizzando la realtà aumentata, in due differenti sessioni.

Il fatto che l’ambiente non fosse reale è stato irrilevante, le persone provavano paura allo stesso modo, nonostante sapessero di non essere in reale pericolo.

Prima della seconda sessione gli scienziati hanno stimolato il lobo frontale di alcuni pazienti per circa 20 minuti prima di portarli nella realtà aumentata; altri pazienti è stata somministrata una falsa stimolazione.

Il risultato

Tutti i partecipanti hanno beneficiato notevolmente della terapia della realtà virtuale e gli effetti positivi dell’intervento sono persistiti anche dopo tre mesi. E c’è dell’altro: stimolando il lobo frontale, la risposta terapeutica è accelerata.

Nel futuro

In futuro i ricercatori vogliono capire se questo tipo di metodo può essere idoneo al trattamento di altre forme di ansia o fobia, ad esempio un’ulteriore terapia con la realtà aumentata per i pazienti aracnofobici.

Fonti:

https://www.uni-wuerzburg.de/en/sonstiges/meldungen/detail/news/mit-magnetfeldern-gegen-die-angst/

http://www.brainstimjrnl.com/article/S1935-861X(16)30308-4/fulltext

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